La mente come noi la sperimentiamo è immateriale ed ha un substrato non fisico relativo al flusso di informazioni, però possiede anche un substrato fisico che include corpo e cervello. E’ la mente che tiene insieme la rete, agendo spesso sotto il livello di coscienza, collegando e coordinando i sistemi principali con i relativi organi e cellule, in una sinfonia di vita orchestrata con intelligenza.Potremmo dunque definire il tutto come una rete psicosomatica d’informazioni, che fonde in armonica unicità il mondo del pensiero individuale con la sua controparte fisica . Gli operatori di tecniche olistiche spesso leggono con chiarezza questa saggezza del corpo , non solo per lo straordinario lavoro che avviene aldisotto della consapevolezza umana, ma anche per le potenzialità che ha la mente cosciente di collaborare al benessere generale della persona in molti diversi modi.In questo senso le tecniche di respirazione sono estremamente potenti: la ricca diffusione di oppiacei naturali che induce può infatti essere una causa scientifica degli effetti risanatori del Rebirthing.
“…usiamo il termine ‘mente inconscia’ per intendere la parte della propria mente di cui si è ‘scelto’ di non essere consci al passato, la frustrazione per il presente e la nel tentativo di evitare la tristezza riguardo paura per il futuro… Ma la mente inconscia contiene anche una vasta gamma d’informazioni e notevole saggezza... Ora ciascun pensiero ha una sensazione corrispondente a livello corporeo.
E’ possibile verificarlo da sé.
Se si è in grado di sentire in modo abbastanza coerente i propri pensieri come sensazioni, si è già sulla buona strada per eliminare le proprie modalità di repressione.
Il Rebirthing facilità notevolmente la capacità di sentire i pensieri col corpo… Pensiero e sensazione sono in realtà la stessa cosa, percepita simultaneamente in due modi diversi, così come un suonatore di cornamusa è percepito simultaneamente con gli occhi e con le orecchie.
Brano tratto da ‘REBIRTHING, tecniche per integrare corpo, mente e spirito’ di J. Leonard e Phil Laut , Ed.Astrolabio