” Vivendo in perenne stato di allerta, sempre compressi, perdiamo anche la capacità di respirare bene. Quasi nessuno respira liberamente e pienamente.
L’attività respiratoria ha un ruolo centrale nel controllo delle emozioni: impedire il libero fluire dei contenuti emotivi, infatti, vuol dire anche bloccare e snaturare il modo di respirare. Con conseguenze importanti per il nostro equilibrio psicofisico.
Noi infatti necessitiamo non solo di respirare per vivere. Ma abbiamo bisogno di farlo appieno, bene, liberamente… Il Rebirthing utilizza il respiro non col fine primario di rilassarci e sedarci, ma di risvegliarci e riattivare tutte le nostre energie... Le malattie psicosomatiche, la depressione, gli attacchi di panico, per esempio, trovano grande giovamento dalla pratica costante del Rebirthing… Questa tecnica è adatta a tutti.
Non ci sono controindicazioni se non situazioni patologiche estremamente gravi a livello respiratorio e cardiaco’.
Brano trato da:’Il soffio della rinascita’ – intervista allo psicologo e Rebirther Filippo Falzoni Gallerani,
su Riv. YOURSELF, feb. 2005