“La respirazione controllata, ossia la tecnica adottata tanto dai maestri Yoga quanto dalle partorienti, è estremamente potente. Esiste una quantità di dati da cui risulta che i cambiamenti nel ritmo e nella profondità della respirazione producono cambiamenti nel numero e nelle specie dei peptidi* che vengono rilasciati. Portando questo processo a livello di coscienza o facendo qualcosa per alterarlo, o trattenendo il fiato o respirando molto in fretta, si ottiene che i peptidi si diffondano in tutto il liquido cerebrospinale nel tentativo di ristabilire l’omeostasi, ossia il meccanismo che serve a ristabilire e mantenere l’equilibrio. E dato che molti di questi peptidi sono endorfine, cioè oppiacei naturali, insieme ad altre sostanze che alleviano il dolore, si ottiene ben presto una diminuzione del dolore o un incremento di benessere.
Quindi non c’è da stupirsi che tante tecniche, sia nell’antichità sia nella New Age, abbiano scoperto la potenza insita nel controllo della respirazione.
Il legame peptidi-respirazione è ben documentato: in pratica tutti i peptidi che si trovano nell’organismo sono presenti nell’apparato respiratorio. Questo substrato peptidico può fornire la spiegazione scientifica dei potenti effetti risanatori degli schemi di respirazione controllata.”
*peptidi = ormoni, ovvero sostanze informazionali prodotte da tessuti corporei che vengono trasportati dalla circolazione sanguigna in altre zone al fine di ottenere modificazioni fisiologiche.
Brano tratto da : ‘Molecole di emozioni’ di Candace B. Pert – Ed.Corbaccio