Chi esplora in profondità le tecniche del Rebirthing scopre una verità in attesa di ciascun uomo: liberarsi da ansie e stress – o buona parte di esse – è qualcosa che si può ottenere usando con saggezza quel che la natura dona ad ogni uomo: corpo, respiro, mente ed Energia. Ciò prescinde dagli accadimenti esterni , o quantomeno afferma un potenziale di considerevole auto -miglioramento che ognuno di noi possiede, da cercare e da valorizzare a propria cura.
Pertanto , seppure nell’ estrema complessità del nostro mondo psichico, nei ritmi incalzanti del quotidiano, piuttosto che nella difficoltà delle relazioni, c’è una misteriosa via facile o più scorrevole che si può individuare, una via più veloce e benefica che ad un certo punto, seppur solo intuita, comincia a vibrare di energia, a mandare segnali ispirando la corretta scelta anche se le cose intorno non sono immediatamente diverse da prima. Perchè il pensiero crea, afferma la filosofia del rebirthing,– e tu sei il pensatore’ !!
Il lavoro quotidiano di consapevolezza che ciascuno è invitato a fare dai maestri spirituali di ogni tempo e di ogni tradizione, alla fine porta a questo assunto: non siamo nati per soffrire, la terra non è un bagno penale, c’è anche altro che dorme nel potenziale superiore dell’umanità , che non si trova fuori di noi ma deve essere trovato in se stessi.
Le sedute di Respirazione Circolare del Rebirthing fanno sperimentare qualcosa del genere perché connettono lo sperimentatore alla possente fonte di energia che è dentro di lui o lei, come una forza che coinvolge contemporaneamente il corpo e la mente , abbraccia l’intero organismo e lascia affacciare la consapevolezza su altri possibili livelli di realtà. Questo ‘nuovo’ sarà perseguito con intenzione e costanza ma non potrà essere trovato attraverso la lotta, giacchè è figlio della facilità, del ‘ senza sforzo’, del sorriso fiducioso nonostante la pesantezza della realtà quotidiana. Ispira un modo di essere, di esistere , di dialogare con l’Alto che richiama in molti modi con brevi lampi e a volte spinge, come una vivente opera d’arte nascosta in noi che volesse essere liberata dalla non- esistenza e uscire nel mondo per essere patrimonio di tutti attraverso la Luce di uno.
Perché la Luce è un network!