” Il Rebirthing fa bene a tutti quelli che respirano e hanno un corpo. ..Nella vita normale tendiamo a non usare in pieno la nostra capacità energetica e vitale: perlopiù viviamo e respiriamo in modo piatto e uniforme.
L’afflusso guidato di energia attraverso il processo della Respirazione Circolare del Rebirthing tende a oltrepassare i limiti dell’ ordinaria possibilità di assorbire energia, scontrandosi con i nostri blocchi… sia sul piano fisico che emozionale.
Il lavoro del Respiro Circolare consiste nel guidare il respiro, il soffio vitale, all’interno del nostro sistema conquistando poco a poco gli spazi rigidi e oscuri, ridonondo un ritmo vitale nuovo e rigenerante… fino a sperimentare l’unità dell’essere, la fusione dello Spirito con la Materia: ciò che io chiemo l’esperienza biologica di Dio”.
Brano tratto da: ‘Rebirthing, la respirazione consapevole’, di L.Orr (ideatore del Rebirthing, n.d.r.) e K. Halbig – Ed. Esoterika
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‘Indipendentemente dalla forma che può assumere la respirazione esterna, esiste una respirazione interna. Questa funzione si sviluppa all’interno delle cellule che in ogni parte del corpo assorbono ossigeno dal flusso costante di emoglobina ed eliminano anidride carbonica, sfruttando lo stesso mezzo. E’ nele cellule e soprattutto nei mitocondri che l’ossigeno inspirato aiuta a trasformare il cibo ingerito in energia biologica.……………………………………………………
Questa trasformazione avviene quando l’ossigeno si combina con il carbonio (ottenuto dal cibo) in una specie di fuoco a lenta combustione. L’energia rilasciata dall’interazione fra l’ossigeno e il carbonio viene immagazzinata in molecole di adenosintrifosfato (ATP) per essere disponibile per tutti i processi metabolici che richiedano energia ( contrazione muscolare, biosintesi molecolare etc). I prodotti di scarto , come l’anidride carbonica, vengono restituiti al sangue venoso e poi ai polmoni per tornare infine nell’atmosfera .……………………………………………………………………
La respirazione che si fonda su comportamenti a causa dei quali il diafframma non è in grado di espandersi completamente e di attivare e sostenere il movimento ritmico dei muscoli addominali, degli organi e dei tessuti , produce effetti decisamente negativi per l’organismo. Essa riduce l’efficienza dei polmoni e quindi la quantità di ossigeno disponibile per le cellule. Implica che dobbiamo respirare da due a quattro volte più frequentemente, rispetto al respiro naturale addominale e quindi aumenta il dispendio di energia, derivante dall’aumento del ritmo respiratorio e del battito cardiaco.
Brano tratto da: ‘Respirazione naturale’ di Dennis Lewis – Tecniche Nuove .
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Il Rebirthing è spesso confuso con l’iperventilazione. C’è una netta distinzione fra il modello di respirazione corretta praticata durante una seduta di Rebirthing e l’iperventilazione. Spesso però, nel corso di una seduta di Rebirthing , si creano situazioni che possono far accusare a una persona sintomi da iperventilazione. Non è una situazione voluta e un buon terapeuta saprà cosa fare per evitarla. La respirazione durante una seduta di Rebirthing dovrebbe piuttosto chiamarsi ‘super-respirazione’, un modo ottimale di respirare. Essa non provocherà iperventilazione, indipendentemente dalla sua velocità e intensità, se è mantenuta l’espirazione rilassata. E’ possibile che il corpo avverta sensazioni fisiche intense, vibrazioni o formicolii durante il Rebirthing, però solitamente sono sensazioni piacevoli e positive.
Un dottore che lavora nel reparto traumatolgico di un ospedale e che è anche terapeuta di Rebirthing, si avvalse di questa sua competenza per trattare pazienti affetti da sindromi d’iperventilazione ……………………………… Egli ha guidato la respirazione di questi pazienti fino a farle assumere un andamento rilassato e connesso, facendo superare al paziente l’attacco acuto d’ansia all’origine dell’ipeventilazione.
Brano tratto da : ‘Respirare fa bene allo spirito’ di Gunnel Minett. Ed. Pratika – Meb Salute