Momenti particolarmente difficili come quelli attuali legati al terrorismo si dice possano stimolare opportunità alchemiche in ciascuno di noi: la perla ( di saggezza) , notoriamente, è destinata a chi sa tuffarsi nel mare profondo e non si raccoglie passeggiando sulla riva . Analogamente gli eventi che ci turbano intensamente contengono spesso aperture a nuove comprensioni che , per essere colte, non richiedono una reazione istintiva ma meditazione e consapevolezza.
In tale processo occorre rimanere il più possibile centrati, ad esempio evitando di scagliarsi contro i ‘cattivi’ come se la follia del mondo fosse qualcosa di completamente estraneo a noi . E non lasciarsi riprogrammare dalla sfiducia e dalla paura.
Sulla via dell’ascolto profondo di sé, infatti, è abbastanza facile riconoscere nei fatti esterni che ci turbano l’opzione alla riflessione e all’apprendimento di un qualcosa che ci riguarda , una sorta di responsabilità personale in quello che i nostri occhi vedono ed i nostri orecchi sentono. Non necessariamente nel senso che il male compiuto da altri rifletta come uno specchio la nostra medesima pulsione, ma che comunque si manifesti a noi non per caso e con un fine ben preciso, talora niente affatto scontato e quindi da trovare tra le molte possibilità, se lo riteniamo utile.
Come dire che la vita intorno a noi potrebbe essere un monitor dove seguiamo eventi perfettamente calibrati sul nostro specifico punto di vista ..e a ciascuno il compito di comprendere le regole del gioco per trovare una via di liberazione ! Parlo del gioco a monte, ovviamente, quello occulto relativo all’uso delle energie in relazione al quale si sviluppano armonicamente o meno tutti i giochi umani ( economico, religioso, politico, storico etc)
Ora, tanto più ci colpisce l’evento destabilizzante, quanto più può operare nella nostra vita come una leva capace di aprire nuovi orizzonti – così in alto così in basso, dice il saggio Ermete Trismegisto. Ma a questo fine è importante partecipare con un intento personale, appunto attribuendo creativamente i nostri valori alle varie incognite della storia che abbiamo davanti , senza lasciarsi travolgere dalle situazioni esterne come se fossimo vittime ignare e senza potere (In realtà lo siamo finchè qualcosa non cambia sufficientemente da dentro).
Le contemporanee scienze della psiche confermano ampiamente l’assunto della ‘responsabilità’ in ciò che accade fuori e ci colpisce, affermando che il rimosso individuale richiama eventi esterni anche molto aggressivi pur di riattivare la consapevolezza di emozioni negative bloccate in inconscio. Anche la scienza, dunque, afferma da un punto di vista similare che ci sia una logica occulta sottesa ad eventi che sembrano non averne alcuna.
Quindi l’invito per tutti noi in questi tempi sconcertanti – oltre alle ovvie misure di attenzione e prevenzione che stati e singoli devono prendere- è quello di continuare a CONOSCERE SE STESSI.
Banale? Non c’è altra via d’uscita direi, se crediamo che un mondo migliore possa scaturire da un’umanità migliore e non da azioni di forza e magari violenze più grandi di quelle subite: CONOSCI TE STESSO, UOMO, E CONOSCERAI L’UNIVERSO E GLI DEI..
Con maggiore presenza possiamo infatti individuare e poco a poco dissolvere in noi stessi aree di paura , di sfiducia nella vita e negli esseri umani che , unite al rimosso di tanti , sono capaci di creare per risonanza vere esplosioni nel piano fisico. Esplosioni di armi come ci mostrano i terroristi, ma anche di cieco odio, oltrechè d’immenso devastante sconforto nei confronti della vita, a cominciare dalla propria .
Una cosa che potremmo fare dinanzi all’OSCURITA’ ESTERNA CHE SI FA AGGRESSIVA, per esempio , è chiederci PERCHE’ LA STIAMO CREANDO .. Ovvero se stiamo onorando noi, dal nostro spazio, i valori sacri connessi alla vita, all’umanità, all’opportunità evolutiva che stiamo gestendo.. Chiederci fino a che punto abbiamo trascurato le nostre priorità vere, fino a che punto siamo andati determinatamente a vedere quanto ci blocca, poi agendo coerentemente … fino a che punto abbiamo guarito sentimenti molto feriti ..
E quindi fino a che punto teniamo sotto controllo rabbia e delusione o disperazione ? Siamo grati per i doni che comunque abbiamo ricevuto?
Se non possiamo dare a queste domande risposte particolarmente risolte in positivo forse conserviamo ancora della ‘polvere da sparo’ emozionale nelle nostre cantine interiori!.. Ricordiamo infatti che tutto è energia , alla fine , e anche il mondo psichico è, ad un certo livello, patrimonio comune. Quello che di terribile vediamo accadere là fuori, dunque, si nutre anche delle nostre riserve psichiche meno luminose , dobbiamo esserne coscienti .
Perciò CONOSCI TE STESSO, ma come?
Facendo attenzione alle proprie dinamiche e motivazioni nella quotidianità, con aiuti esterni o da soli, anche semplicemente meditando sul mistero che siamo. Si può fare il lavoro su se stessi in tanti modi, uno bellissimo è stare in ascolto silenzioso del proprio corpo che vive e pulsa, mentre usciamo dolcemente fuori dal regno del pensiero per rigenerarci nel flusso di un respiro vibrante di PRESENZA !
L’inconscio umano infatti contiene forze archetipe temibili, ma anche risorse stupende che devono essere cercate e richieste. Il respiro cosciente , magico collettore tra le dimensioni d’esistenza, è uno strumento speciale per imparare ad attingervi. E come l’infinitesima mutazione genetica di un singolo filo d’erba diventa poi caratteristica del prato intero, analogamente la connessione meditativa che apre il corpo e la mente alla Luce profonda di un singolo essere umano è un apporto straordinariamente positivo lanciato in ‘rete’. A beneficio di tutti.
Non sentiamoci impotenti dunque .. Stiamo assistendo a tutto questo perché troviamo i mezzi in noi stessi per reagire e far prevalere la nostra GRANDE LUCE SAGGIA.
Insieme , anche senza conoscerci.